
Ossidiana
È un vetro naturale vulcanico originato da un raffreddamento, estremamente rapido, di lava acida, ovvero ricca di ioni silicato [SiO4]4-, la cui disposizione, dato il ridotto tempo di solidificazione della lava, è caotica (struttura amorfa). Il tempo necessario ad una ordinata formazione di un reticolo cristallino, non è stato sufficiente.

OSSIDIANA ARCOBALENO
L’effetto arcobaleno è correlato alla presenza di un secondo strato vetroso, temporalmente antecedente e dal chimismo con sfumate differenze, generato dall’inglobamento, per rifusione, di frammenti di cenere e tufo, riolitici. Le lievi differenze di chimismo rispetto allo strato base, generano la non sovrapponibilità ottica degli indici di rifrazione dei rispettivi due strati; ne consegue una interferenza ottica della luce e diffrazione conseguente. È da qui che trae origine l’affascinante effetto arcobaleno dell’Ossidiana.

OSSIDIANA DI FUOCO
L’Ossidiana di fuoco è caratterizzata da alcuni sottilissimi strati (spessore compreso tra 300 e 700 nanometri) costituiti principalmente da microscopici cristalli di Magnetite.
Il “fuoco” è originato dall’interferenza ottica degli strati più sottili contenenti i nanometrici cristalli di Magnetite, che hanno un indice di rifrazione più elevato rispetto al “vetro naturale ospite”.
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